L’espressione italiana “notte in bianco” è molto usata ma non tutti sanno come mai si utilizza: scopriamolo insieme.
“Notte in bianco” è un modo di dire italiano molto diffuso che tutti hanno utilizzato almeno una volta nella vita. Nonostante la sua grande popolarità, ancora oggi sono poche le persone che conoscono l’origine di questa espressione. Scopriamo quindi perché si dice così.
- Origini: l’espressione è legata è un’usanza tipica dell’età medievale.
- Quando si usa: per dire che non si ha dormito per tutta la notte.
Modi di dire: notte in bianco
L’espressione italiana “notte in bianco” significa “trascorrere la notte senza dormire”. Questo modo di dire molto popolare pare risalire all’età medievale. Nel Medioevo, infatti, gli aspiranti cavalieri si dovevano preparare in maniera specifica alla cerimonia di investitura.
In particolare, l’aspirante cavaliere, per presentarsi purificato alla cerimonia ufficiale di investitura, veniva condotto in una cappella dove doveva pregare tutta la notte. Nello specifico, l’aspirante cavaliere veniva vestito di bianco. Questo colore è tutt’altro che casuale, infatti andava a simboleggiare la purezza.
Da questo rito medievale, dunque, pare essere nata l’espressione ormai usata da tutti per indicare una notte in cui non si è chiuso occhio.
Come riprendersi da una notte in bianco
Sono tante le persone che trascorrono intere nottate senza chiudere occhi e che quindi al mattino si svegliano tutt’altro che riposate. In questi casi è necessario sapere come riprendersi da una notte in bianco in maniera tale da non subire troppo le ore di sonno mancato.
Uno dei consigli che danno i medici è quello di bere molta acqua evitando bevande energetiche. Inoltre, anche se si pensa sia una buona idea, fare il riposino pomeridiano è concesso solo se non si esagera e non si resta a letto per troppo tempo. Infine, suggeriamo di non usare il cellulare e la televisione prima di coricarsi per evitare di avere problemi di insonnia.